Come ogni fine inverno, i rospi hanno iniziato la migrazione stagionale, appena le temperature si sono alzate e appena nell’aria c’è stata umidità (o pioggia, come domenica sera 18 marzo).
I rospi, soprattutto rospi comuni (Bufo bufo) si spostano di notte – soprattutto in grandi quantità nelle sere umide – verso i siti di riproduzione, che sono zone umide. Hanno svernato nel bosco. Sul loro cammino purtroppo incontrano strade trafficate, in diversi luoghi del territorio trentino.
I volontari sono in azione da giorni, per monitorare la situazione e per spostare gli animali dalla strada, evitando che siano schiacciati a morte e anche che la strada diventi pericolosa per gli automobilisti.
I volontari sono di varie associazioni, come LAV, Legambiente, OIPA, collaboratori del Museo delle Scienze e appassionati. Gli hot spot dove la situazione è critica e dove servono volontari sono:
ELENCO IN ORDINE DI QUANTITA MEDIA DI ANIMALI IN MIGRAZIONE E QUINDI IN ORDINE DI CRITICITA’
Vecchia strada fra Levico e Pergine – emergenza molto rilevante, la notte di domenica 18 marzo sono stati contati circa 500 animali in movimento – qui ci sono sia i teli che due rospodotti e anche trappole a caduta, per poter spostare in sicurezza alcune volte al giorno gli animali
strada presso il lago di Loppio – qui ci sono da anni teli e rospodotti
zona del lago di Terlago – teli e rospodotti, di recente collocazione
Lago di Santa Colomba – teli
Pradellano – teli e rospodotto
strada della Fricca – non teli, non rospodotti
COSA FANNO I VOLONTARI
Monitorano i flussi, prendono nota e comunicano al Museo i numeri degli animali
Spostano gli animali dalla strada, ponendoli dalla parte opposta della stessa
Spesso spiegano agli automobilisti curiosi perché si deve fare attenzione, perché si deve andare piano e se c’è tempo danno nozioni di scienze naturali 🙂
COME CI SI DEVE COMPORTARE
Indossare giubbotto riflettente previsto dal Codice della Strada, triangolo (per indicare nella tratta dove si camminerà a lato della strada la propria presenza) munirsi di torcia carica (meglio se di due torce: una frontale e una a mano), di secchiello (quando gli animali sono centinaia non è possibile infatti spostarli uno ad uno, vanno tutti collocati nel secchio e rilasciati a gruppi in sicurezza) e guanti (la pelle dei rospi è delicata).
Essere sempre cortesi con i passanti, spiegare con chiarezza cosa sta succedendo a chi lo chieda.
Chiedere dove possibile la collaborazione di polizia stradale, corpo forestale, comuni.
CHI CONTATTARE
alpinatura@legambientetrento.it (Legambiente biodiversità)
sos.rospi@libero.it (volontari di varie associazioni)
Su Facebook cercate il gruppo Vegani, vegetariani, animalisti trentini
Oppure rivolgersi al Ufficio Biotopi e Rete natura 2000 – via Guardini, Trento 0461 496032, Valeria Fin o Raul Bergamini