Beagle di Green Hill, sit-in davanti alla Cassazione che oggi decide sul sequestro preventivo

Cosa accade oggi in Cassazione

La Suprema Corte è chiamata a esprimersi sul sequestro preventivo dei beagle e delle strutture di Montichiari chiesto dalla Procura della Repubblica di Brescia e contro cui la società Green Hill 2001 s.r.l. si oppone.

La Procura ha evidenziato una situazione di maltrattamento fisico ed etologico dei cani, alla quale essi devono essere sottratti e di cui è necessario impedire il reiterarsi.

 

Perché siamo qui

Legambiente, custode giudiziaria insieme alla LAV dei beagle liberati da Green Hill , ha visto con i propri occhi lo stato in cui si trovavano le migliaia di cani appena usciti dall’allevamento e ascoltato il parere di esperti veterinari.

Oggi l’associazione è fuori dalla sede della Suprema Corte di Cassazione per testimoniare il proprio sostegno alle richieste della Procura della Repubblica di Brescia riguardo al sequestro preventivo dei beagle e delle strutture dell’allevamento di Green Hill a Montichiari (BS).

Gli elementi che in questi mesi continuano a emergere sullo stato sanitario di moltissime femmine di beagle, utilizzate come fattrici nell’allevamento, desta enorme preoccupazione e alcune di esse sono morte a seguito di forme tumorali gravi. A ciò si aggiunge uno stato di irrequietezza e instabilità emotiva di questi animali, trattati come macchine riproduttive e fortemente condizionati da anni di stress fisiologico.

E’ quindi molto importante quanto il Collegio valuterà e stabilirà anche e soprattutto ai fini delle successive fasi processuali.

 

Cosa succede in caso di esito negativo oggi

Se la Suprema Corte di Cassazione non accoglierà questo ricorso, nulla cambierà nell’immediato, per i beagle già salvati da Green Hill e trasferiti nel calore delle famiglie italiane. I cani restano sotto sequestro probatorio. Ovviamente la nostra battaglia legale per salvarli definitivamente e impedire che altri cani possano essere sottoposti ad analoghi maltrattamenti continuerà senza indugi.

 

Quali saranno i prossimi passaggi

La Procura della Repubblica di Brescia continua ad acquisire elementi probatori in relazione a tutte le fattispecie che sono emerse, e continuano a emergere, rispetto alla gestione dell’allevamento di Green Hill 2001 s.r.l.

Anche Legambiente, in quanto custode giudiziario, sta accumulando documentazione utile a “rendicontare” le sofferenze e i maltrattamenti subiti dai beagle all’interno dell’allevamento e manifesti anche a distanza di mesi dall’uscita da lì e che saranno utilizzati dai nostri legali nelle fasi processuali che si apriranno appena chiuse le indagini preliminari e la Procura avrà avviato il processo vero e proprio contro la succursale italiana della multinazionale Marshall BioResources, la Green Hill 2001 s.r.l.

 

 

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