28 FEBBRAIO 2013
BEAGLE GREEN HILL, CORTE DI CASSAZIONE ACCOGLIE RICORSO DELLA PROCURA DI
BRESCIA E RENDE PIU’ FORTE IL SEQUESTRO DEI CANI.
LAV E LEGAMBIENTE: ORA IL SEQUESTRO E’ PREVENTIVO, PRESTO IL PROCESSO PER
PUNIRE I RESPONSABILI E CHIUDERE L’ALLEVAMENTO DELLA MORTE
LAV e Legambiente commentano con questa dichiarazione la decisione
della Corte di Cassazione che ha accolto la richiesta della Procura della
Repubblica di Brescia a maggiore tutela dei beagle destinati alla
sperimentazione animale, di cui oltre 2600 da Montichiari (Brescia) sono
stati salvati e affidati, la scorsa estate, a tante famiglie:
“La pronuncia della Corte di Cassazione è una nuova positiva tappa
della vicenda giudiziaria, dopo la recente sconfitta di Green Hill
davanti al Gip del Tribunale di Brescia.La Suprema Corte ha confermato la
validità del sequestro dei beagle che, con questa decisione, diviene
preventivo rendendolo così più forte. I nostri legali sono impegnati per
intervenire nel processo che a breve si aprirà per punire i responsabili
di maltrattamenti, anche aggravati dalla morte, e di uccisione di animali
e far chiudere definitivamente l’allevamento bresciano.”
Fin dalla prima mattina di oggi un folto gruppo di attivisti ha atteso la
decisione davanti alla sede della Corte di Cassazione, manifestando in
modo pacifico e in compagnia di tanti beagle salvati da quella drammatica
realtà.