Giovedì film! Si parla dell’esperienza danese di produzione energetica.

Per la rassegna Clorofilla film festival a Trento, ricordiamo l’appuntamento di

Giovedì 6/2/2014 ore 20.30 presso la sala auditorium della circoscrizione San Giuseppe Santa Chiara in via Giusti 35, Trento

Proietteremo i film

 

The Change di Fabian Ribezzo (animazione, 15′, 2012)
Good things to do di Barbara Ferrari e Thomas Peres (2012, 35′)

Alla fine della proiezione discuteremo di energia e cambiamenti climatici con Mirco Elena

L’ingresso è libero (offerta gradita). Sarà possibile anche effettuare il tesseramento 2014 a Legambiente 

 

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Sull’isola danese di Samsø, che ha circa quattromila abitanti, è in atto un progetto sperimentale per la produzione di energia: di questo racconta il documentario. Pale eoliche, centrali a biomassa e pannelli solari generano tutta l’elettricità, il riscaldamento e l’acqua calda di cui necessita l’intera popolazione, ovvero i contadini e gli operatori del turismo che hanno investito nella “rivoluzione verde” e provano a fare della Danimarca il paese che cambierà il nostro rapporto con le fonti energetiche. Non lontano da Samsø, si trovano poi Hortjshøj, un villaggio a emissione zero, e la sede dell’Ove, organizzazione per l’energia sostenibile con il compito di rendere la Danimarca interamente ecosostenibile entro il 2030.

Interessanti le dichiarazioni della regista quando ha parlato, in varie occasioni, di cosa ha riscontrato nel girare il documentario “I cittadini danesi sono pochi, ma hanno un contatto diretto con le loro istituzioni, con chi li rappresenta. La cosa che più li distingue dal resto del mondo è che sono sempre aggiornati, puntano a informare e informarsi ed essendo pochi hanno molte più possibilità di realizzare progetti sostenuti dalle istituzioni stesse. Nel resto del mondo dovrebbe diffondersi la stessa cultura ambientale che è stata trasmessa ai cittadini danesi. Bisognerebbe partire dalle scuole e dai singoli cittadini, crescere generazioni più consapevoli. In Italia, ad esempio, le realtà green sono quasi tutte iniziative portate avanti da singoli che si sono informati. Quello che realmente ci manca è il supporto delle istituzioni”.