Anche per il 2015 Legambiente ha pubblicato il dossier Carovana delle Alpi, premiando con le bandiere verdi le buone pratiche ambientali e con le bandiere nere le “ferite aperte” nell’ambiente alpino. Per quanto riguarda il Trentino Alto Adige, abbiamo voluto premiare con la bandiera verde (che verrà consegnata in un apposito evento a Settembre) alla Fondazione Stava 1985 onlus che mantiene viva ed attiva la memoria dell’emblematica tragedia dovuta a scarsa attenzione e rispetto per il territorio.
Venendo alle dolenti note, abbiamo attribuito una nuova bandiera nera al presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi insieme ai colleghi Maroni e Kompatshcer per la proposta e la condiscendenza al processo di scissione e declassamento del più grande Parco Nazionale delle Alpi, il Parco dello Stelvio.
Purtroppo, però, le note dolenti non si esauriscono qui, in quanto Trento ha un serio coinvolgimento anche in altre due bandiere nere pur attribuite in altre regioni. Una doverosa bandiera nera è stata infatti attribuita dal Veneto, con nostro pieno accordo e collaborazione al dossier, al governatore del Veneto Luca Zaia e al ministro Graziano Delrio per lo scellerato via libera alla nuova Autostrada Valdastico Nord (A31) cui oggi Rossi e altri politici trentini cercano di far sponda, e che come abbiamo ripetutamente motivato non solo è ambientalmente devastante, ma anche economicamente insostenibile, e, sempre per quanto riguarda le strade, Legambiente Lombardia ha attribuito la bandiera nera al Comune di Valvestino (BS) per la sua volontà di realizzare il collegamento stradale Trentino-Valvestino, del costo di circa 33 milioni di euro, ad altissimo impatto ambientale, senza una seria analisi dei costi-benefici che dimostri l’utilità del tunnel.