Domenica 26 si vota per il referendum propositivo per un Biodistretto in Trentino.
E’ un’occasione fondamentale che abbiamo come cittadine e cittadini per dare un segnale concreto alla politica e avviare un’iniziativa innovativa, alternativa e sostenibile come il Biodistretto.
Con il referendum non si chiede ovviamente che il giorno dopo tutti gli agricoltori passino alla produzione biologica, ma che si avvii un processo, coordinato dalla Provincia e a cui partecipino agricoltori biologici e convenzionali, i biodistretti esistenti, ricercatori, operatori turistici, pubbliche amministrazioni, per definire le strategie che comprenderanno ricerca e innovazione, lo sviluppo di filiere corte, la creazione di brand riconosciuti, in modo da arrivare ad un’agricoltura o un’agroecologia che garantisca la tutela dell’ambiente e della biodiversita’, la salute dei lavoratori agricoli e dei consumatori, un reddito equo per gli agricoltori, un’offerta turistica diversificata su tutto il territorio.
Si tratta di una strategia in linea con gli obiettivi della Farm-to-Fork Strategy dell’Unione Europea che punta alla riduzione del 50% del consumo di pesticidi per il 2030 e ad una quota del 25% per l’agricoltura biologica.
Come Circolo di Trento di Legambiente sosteniamo questa iniziativa e siamo parte del comitato referendario.
Adesso è il momento di andare a votare sì, e informare e convincere i nostri familiari, amici, conoscenti.