Oltre duecento persone hanno partecipato alla manifestazione del 27 gennaio in Panarotta per contrastare la costruzione di un bacino artificiale e per promuovere un turismo alternativo. Un grande successo per la manifestazione indetta da 22 associazioni ambientaliste che pone la questione di un rilancio sostenibile del turismo che non impatti sul territorio con un modello di sfruttamento che non è più accettabile e neppure economicamente conveniente. Da anni Legambiente ricorda le contraddizioni legate ad un modello turistico legato al solo sci che non ha futuro, ed è anche problematico nel presente, con la sua campagna NEVEDIVERSA (https://www.legambiente.it/rapporti-e-osservatori/nevediversa/). A livello nazionale, nel 2023 sono aumentati gli impianti dismessi, che hanno toccato quota 249, quelli “temporaneamente chiusi”, 138 e quelli sottoposti a “accanimento terapeutico”, che sopravvivono con forti iniezioni di denaro pubblico, 181. Un modello diverso è decisamente auspicabile e la Panarotta potrebbe essere uno dei luoghi dove sperimentarlo.