Legambiente Trento è lieta di annunciare la sua collaborazione con Legambiente Lombardia nelle attività del Progetto Natural connections for Natura2000 in Northern Italy to 2030, il cui acronimo è LIFE NatConnect2030.
Il progetto, approvato nell’ambito della Call LIFE-2022-STRAT-two-stage – Strategic Nature and Integrated Projects (SNAP), è uno dei 12 in cui la Commissione europea ha investito 233 mln di euro. Si tratta di un progetto LIFE Strategico per la Natura, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di conservazione della biodiversità, attraverso lo sviluppo delle azioni definite con i Prioritised Action Frameworks 2021-2027 (PAF) per la Rete Natura 2000 e, parallelamente, dare attuazione ad altri piani o strategie adottati a livello internazionale, nazionale, multiregionale o regionale per l’ambiente e lo sviluppo.
Il progetto, della durata di 9 anni (2024-2032), vede la partecipazione di 16 partner:
Capofila: Regione Lombardia – DG Territorio e Sistemi Verdi
Partner: Regione Piemonte, Regione Emilia-Romagna, Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Autorità di Bacino del fiume Po, Agenzia Interregionale per il fiume Po, WWF Italia, LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli, Legambiente Lombardia Onlus, Ente regionale per i servizi all’ agricoltura e alle foreste (ERSAF), Fondazione Lombardia per l’ambiente, Ente Parco Regionale Veneto Delta del Po, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po Emilia Romagna, Comunità Ambiente e Consiglio di Bacino Brenta (affiliato)
Obiettivi e azioni
Obiettivo del progetto è il consolidamento di un sistema di gestione integrato della rete Natura 2000 per garantire il raggiungimento degli obiettivi di conservazione delle Direttive Habitat e Uccelli, e sarà perseguito attraverso l’attuazione di un insieme di azioni ritenute strategiche tra quelle individuate come prioritarie nei 5 PAF interessati.
L’area di progetto ospita una ricca fauna selvatica e più di 840 siti Natura 2000, in un territorio di 100.000 Kmq, caratterizzato dalla presenza dell’Arco Alpino e del fiume Po e con oltre 24 milioni di abitanti (una delle aree più densamente popolate d’Europa).
LIFE NatConnect 2030 comprende, anche, diverse attività di comunicazione multitarget e multilivello, e azioni di capacity building.
Le 5 linee strategiche alla base del progetto sono:
- -ripristino ecologico di habitat e specie di interesse conservazionistico
- -rafforzare gli elementi di connessione della rete ecologica
- -mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
- -riduzione dell’impatto delle specie aliene invasive
- -rafforzare la governance di rete natura 2000 e delle aree di connessione
Area territoriale: territorio delle Regioni coinvolte nel progetto con 843 siti Natura2000, nelle regioni biogeografica alpina, continentale, mediterranea e marina mediterranea
Durata: 2024-2032 (9 anni articolati in tre fasi) – avvio: 1° gennaio 2024
Budget di progetto: oltre 46 M€
- 60% cofinanziamento UE: circa 28 M€
- 40% cofinanziamento a carico dei partner: oltre 17 M€
- Co-finanziamento di Fondazione Cariplo: 1.300.000 €
Inoltre, il progetto intende movimentare circa 540 M€ di fondi complementari che concorrono all’implementazione dei PAF delle 5 Regioni. Tra questi, i Fondi del FEASR (49%), del PR-FESR (15%), del PR Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027, della Strategia Forestale Nazionale Lombardia, del MASE per il contenimento Esotiche Interesse Unionale Lombardia, del Piano Nazionale Recupero e Resilienza (33%) dedicati al progetto “rinaturazione del Po” e altri fondi regionali e privati.
Organizzazione del progetto
Il progetto è organizzato in 9 Work Package (WP) e 61 task
WP 1: coordinamento e attività di gestione del progetto
WP 2: ripristino di habitat e specie
WP 3: rafforzare gli elementi di connessione ecologica della Rete Ecologica
WP 4: riduzione impatto cambiamenti climatici
WP 5: riduzione impatto derivante dalle IAS
WP 6: rafforzare la governance di Rete Natura 2000 e delle aree di connessione
WP 7: comunicazione e coinvolgimento degli stakeholder
WP 8: sostenibilità, replicabilità e sfruttamento dei risultati di progetto
WP 9: monitoraggio, coordinamento e mobilitazione dei fondi complementari e integrazione con altre politiche.
Impatto atteso
L’ambizione di LIFE NatConnect2030 è quella di avere un impatto a livello nazionale ed europeo dimostrando la fattibilità dell’implementazione di 5 PAF e contribuendo in maniera sostanziale agli obiettivi del Green Deal:
- Impatto atteso 1: mobilitazione dei fondi necessari per la piena implementazione dei PAF, successivamente alla fine del progetto
- Impatto atteso 2: favorire, nel lungo periodo, ad un miglioramento dello Stato di Conservazione sulle popolazioni di specie e sugli habitat di interesse comunitario e i servizi ecosistemici da loro erogati
- Impatto atteso 3: miglioramento delle condizioni ecologiche e della funzione di connettività del fiume Po
- Impatto atteso 4: miglioramento e rafforzamento su lungo periodo del ruolo degli Osservatori Regionali per la Biodiversità nella raccolta, messa a sistema, analisi e condivisione di dati su habitat e specie di importanza comunitaria (artt. 11 e 17 della Direttiva Habitat), sia all’interno che all’esterno di Rete Natura 2000.
LIFE NatConnect2030, oltre a contribuire al Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework, concorrerà al raggiungimento di diversi obiettivi delle politiche europee tra cui
- Strategia dell’UE sulla Biodiversità per il 2030
- Strategia forestale europea per il 2030
- Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE
- Regolamento dell’UE sulle Specie Esotiche Invasive
- Strategia UE di adattamento ai cambiamenti climatici
- EU Nature Restoration Law
- EU Strategy on sustanaible tourism
Direttiva UE per l’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari
Il ruolo di Legambiente Lombardia
All’interno del progetto, Legambiente Lombardia realizzerà una serie di azioni con i vari stakeholder nei territori partner, finalizzate a coinvolgerli nelle attività di conservazione della natura.
Attraverso percorsi personalizzati e contestualizzati di in-formazione, sensibilizzazione e pratiche concrete sul campo, Legambiente Lombardia lavorerà con scuole, comuni, cittadini e vari attori territoriali (enti gestori dei siti Natura 2000, agricoltori, pescatori, proprietari terrieri, ecc.), per renderli protagonisti della tutela della biodiversità, attraverso la sottoscrizione di “accordi di custodia del territorio” (strategia_ land stewardship_).
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